Quali sono i limiti che incontra il singolo condomino sull'uso delle parti comuni
L'articolo 1102 del Codice Civile recita: Ciascun partecipante puo' servirsi della cosa comune, purche' non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. A tal fine puo' apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il miglior godimento della cosa.
Il professionista può lavorare gratis per parenti e amici ed il fisco non può inventare redditi che non esistono
Una recentissima sentenza della Corte di Cassazione, la n.21972 del 28 ottobre 2015, scaturisce a seguito di un ricorso presentato dall’Agenzia delle Entrate, riguardante l’impugnazione da parte di un Contribuente di un avviso di accertamento IVA, IRPEF ed IRAP, dovute – secondo il Fisco – nell’anno 2001.
Nelle assemblee condominiali devono essere convocati solo i veri proprietari e non coloro che si comportano come tali senza esserlo
La Signora Giuliana (nome di fantasia) è la proprietaria di un appartamento all’interno di un edificio condominiale. Alle riunioni partecipa sempre il marito, che con il suo comportamento da proprietario induce amministratore e condomini, in buona fede, al convincimento che lo sia.
Posta elettronica certificata e amministratore di condominio
Si può definire posta elettronica certificata ogni sistema di posta elettronica che fornisce al mittente la conferma dell’invio e la notifica di avvenuta consegna dei documenti inviati.
Diritto dell'oblio e privacy nei social media
Da diversi anni si sente parlare di social media ed altrettanto diverse sono le opinioni positive o estremamente negative sugli stessi. Proviamo intanto a dare una definizione più vicina alla realtà.
Possono essere definiti social media quell’insieme di tecnologie che
Revoca dell'amministratore di condominio può anche essere tardiva
La revoca dell'amministratore di condominio può anche essere tardiva. Con questa decisione, il Tribunale di Taranto, in data 21 settembre 2015, ha deciso in Camera
Il percorso delle Province Siciliane
Era domenica 3 marzo 2013 quando il Presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, annunciò nel corso del programma “L’Arena” di Giletti, l’abolizione delle Province in Sicilia.
"A partire da domani aboliremo le Province. La mia Giunta, in tal senso, approverà una proposta di legge. La Sicilia sarà la prima regione d’Italia che le taglierà dando spazio ai liberi consorzi di Comuni”.
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